Trattandosi di edifici cresciuti un po’ alla volta per far fronte a incombenti necessità della produzione, di cui uno, il principale, da salvaguardare nelle facciate e nei tratti distintivi di stabilimento industriale di inizio ‘900, si rende necessaria una riorganizzazione degli spazi, distribuiti su sei livelli, per rispondere a rinnovate esigenze e rappresentare anche nella realtà, il concetto.
Le principali mansioni date dalla committenza ai progettisti e ingegneri specialisti sono dunque state la realizzazione di:
- una buona capacità di ospitalità mediante camere di varia tipologia, anche per studenti con capacità di 60/80 posti letti;
- un ristorante con cucina modulabile in modo da servire tanto per l’uso quotidiano, che per il catering e la postformazione culinaria;
- posti auto coperti e all’aperto per un’ottantina di auto;
- una piazza pianeggiante per ospitare eventi all’aperto;
- spazi di lavoro in coworking e individuali, sale per seminari e laboratori di varia natura;
- spazi espositivi a disposizione della fondazione La Fabbrica del Cioccolato o per uso fieristico e convegni;
- definire uno spazio da destinare all’informazione e documentazione sul patrimonio storico-naturalistico della valle, particolarmente rivolto a turisti e scolaresche;
- razionalizzare gli accessi pedonali e veicolari in modo da favorire l’orientamento degli utenti e facile fruibilità anche invernale;
- attuare un concetto di ecosostenibilità e risparmio energetico.